sabato 26 marzo 2011

L'arte Grega

Per arte greca si intende l'arte della Grecia antica. Essa ha esercitato un'enorme influenza culturale in molte aree geografiche dal mondo antico fino ai nostri giorni, soprattutto nel campo della scultura e dell'architettura. In Occidente ebbe un forte influsso sull'arte romana imperiale, al punto che quest'ultima ne fu a volte considerata una vera derivazione. In Oriente le conquiste di Alessandro Magno avviarono un lungo periodo di scambi tra le culture della Grecia, dell'Asia centrale e dell'India (arte greco-buddhista del Gandhāra), con propaggini addirittura in Giappone.
A partire dal
Rinascimento, in Europa l'estetica e l'alta capacità tecnica dell'arte greca ispirarono generazioni di artisti e fino al XIX secolo; la tradizione classica derivata dalla Grecia ha dominato l'arte all'interno della cultura occidentale.
Generalmente gli storici dell'arte definiscono l'arte greca come arte prodotta nel mondo di lingua greca in un periodo compreso tra il 1000 a.C. e il 100 a.C. circa. Generalmente sono escluse l'arte minoica e micenea (o arte egea), che fiorirono tra il 1500 e il 1200 a.C.: sebbene la seconda fosse già probabilmente di lingua greca, non esiste una vera continuità tra l'arte di queste culture e la successiva arte greca.
All'estremità opposta di questa scala temporale, gli storici dell'arte generalmente ritengono che la Grecia antica come cultura distinta ebbe termine con lo stabilirsi del dominio romano sul mondo di lingua greca, che avvenne intorno al 100 a.C.
In lingua greca la parola τεχνη (tekhnê), che comunemente viene tradotta con arte, indica più propriamente l'abilità manuale tecnica e artigianale: da questo termine deriva infatti la parola "tecnica". Gli scultori e pittori greci erano artigiani che apprendevano il loro mestiere come apprendisti, spesso presso il proprio padre e che potevano essere schiavi di uomini ricchi. Sebbene alcuni di essi divenissero ricchi e ammirati, non avevano la medesima posizione sociale di poeti o drammaturghi. Fu solo in epoca ellenistica (dopo il 320 a.C. circa) che gli artisti divennero una categoria sociale riconosciuta.
L'architettura greca riveste particolare importanza per tutta la storia dell'architettura occidentale. La codificazione che, in età arcaica, verrà sviluppata per l'architettura del tempio greco nei tre ordini ordine dorico, il più antico e maestoso, Ordine ionico,più elegante e decorato e corinzio,è un' elaborazione di quello ionico diventerà con l'ellenismo il linguaggio universale del mondo mediterraneo.
Il periodo arcaico vede la codificazione degli ordini classici, in particolare il dorico e lo ionico, mentre il corinzio, che può essere considerato una derivazione dello ionico, ebbe fortuna soprattutto presso i Romani.
L'architettura dell'età classica ha invece il suo apice negli edifici che costituiscono l'Acropoli di Atene, costruiti nell'ordine dorico e ionico. Il Partenone (in ordine dorico ma con proporzioni che si avvicinano allo ionico),è l'edificio maggiore per dimensioni ed importanza perché dentro c'erano le statue di tutti gli dei. Potevano entrarci solo i sacerdoti,ed i fedeli pregavano fuori dal partenone che l'ordine era periptero.
L'ultima fase, l'architettura ellenistica, non è più l'arte della polis, ma diviene il linguaggio delle città e delle capitali delle monarchie di cultura greca e orientale. L'età ellenistica vede la diffusione dell'architettura greca anche al di fuori della Grecia e delle colonie.
L'architettura romana rielaborerà il linguaggio dell'architettura greca, mantenendolo invariato nelle sue componenti essenziali grammaticali, e verrà di nuovo riscoperto (senza in realtà essere mai stato dimenticato) nel Rinascimento e nei secoli successivi fino al XIX secolo.
Della pittura greca abbiamo solo notizie da fonti letterarie e da riproduzioni iconografiche delle urne.
La funzione del pittore in Grecia non era meno importante di quella dello scultore: grandi quadri con rappresentazioni mitologiche decoravano edifici pubblici e pinacoteche.
Il più antico dei grandi pittori di cui si ricorda il nome è Polignoto di Taso, attivo alla metà del V secolo a.C.
Altri famosi pittori furono: Parrasio, Zeusi (che lavorò alla fine del V secolo) e Apelle, forse il pittore greco più noto, artista prediletto di Alessandro Magno.
Già nel IV secolo a.C. si cominciarono ad ornare alcuni ambienti dei palazzi e delle case signorili con figurazioni a mosaico.
La ceramica greca è un capitolo importante dell'arte e anche dell'economia greca. La parola ceramica deriva dal nome del quartiere di Atene specializzato nella produzione di vasi, il Ceramico, e molta produzione era destinata all'esportazione.
Le diverse fogge di vasi sono in rapporto alla loro funzione per lo più domestica per contenere il cibo e le bevande.

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